APERTURA A CURA DI
Delegazione FAI Alessandria
ORARIO
Sabato: 10:00 – 18:00
Note: turni di visita ogni 20 minuti; max partecipanti per gruppo 25 persone
Domenica: 10:00 – 18:00
Note: turni di visita ogni 20 minuti; max partecipanti per gruppo 25 persone
NOTE PER LA VISITA
Le visite sono sospese in caso di celebrazioni liturgiche e vengono riprese alla conclusione dei riti. Via della Chiesa 15
NOTE PRENOTAZIONE
N
A CURA DI DELEGAZIONE FAI ALESSANDRIA
Il capoluogo comunale sorge su un poggio lambito a sud da un meandro del torrente Valla e che domina dall’alto il fondovalle della Val Bormida. Il territorio comunale confina con la Liguria ed è quello che si spinge più a sud di tutta la provincia di Alessandria. Oltre al centro cittadino ci sono almeno 7 frazioni sparse in un territorio limitrofo con raggio di 5-7 kilometri che meritano attenzione per pregevoli prodotti storico artistici di interesse. La posizione strategica di Spigno Monferrato è anche dovuta al trovarsi il centro sull’asta dell’antica Via Aemilia Scauri che oltrepassato il giogo appennino ligure entra in Piemonte proprio qui a Spigno per poi proseguire lungo il tracciato prima della Bormida di Spigno e poi verso lo Scrivia e congiungersi in questo modo alla più conosciuta Via Postumia a Tortona. Spigno è centro romano e medievale di capitale importanza per la storia del Basso Piemonte.
Fin dall’epoca longobarda il territorio era inserito nei possedimenti dell’abbazia di San Colombano di Bobbio attraverso il controllo dell’abbazia di San Salvatore di Giusvalla e che dipendeva quindi in ultima istanza dalla Santa Sede, e il territorio era inserito nel grande feudo reale ed imperiale monastico. Dopo l’assalto e la distruzione dell’abbazia di Giusvalla ad opera dei Saraceni e le continue scorrerie sul territorio, dopo pochi anni tali episodi convinsero Anselmo, figlio di Aleramo, ad erigere nel 991 la nuova abbazia di San Quintino, come forma di contrasto alle scorrerie e difesa dei pellegrini e della via commerciale lungo la via tra Savona e Acqui Terme. Il borgo venne quindi compreso nella Marca Aleramica dal X secolo. Il feudo fu ereditato dai marchesi di Bosco e Ponzone e poi dal solo ramo di Ponzone, che dovettero riconoscere la subordinazione feudale alla repubblica di Genova. Il territorio continuò ad essere conteso e passò di mano in mano sia per via pacifica o testamentaria sia in maniera violenta per la collocazione strategica dell’insediamento. Dal 1724 il MArchesato di Spigno divenne proprietà della casa Savoia.
Le emergenze storico artistiche di Spigno Monferrato sono molteplici, tra cui il celebre ponte medievale. Per la parte religiosa si contano numerose chiese e cappelle tra cui si segnalano per interesse la parrocchiale di Sant’Ambrogio, la chiesa dell’Immacolata Concezione in frazione Squaneto e la Cappella di Casato. Le opere conservate sono diverse e possono essere collocate tra il Medioevo e il periodo Barocco. particolarmente interessante è la località “Turpino” distante circa 4 kilometri dal centro e che è un autentico gioiellino incastonato tra i paesaggi lunari dei calanchi, con una chiesa cinquecentesca dalle colonne di pietra, la vecchia cappella medioevale della Madonna della Neve e il palazzo Scaletta con i grandi loggiati riparati dai venti dove sostavano le carovane che percorrevano la via del sale, del mare, delle acciughe, crocevia collinare di mercanti, pellegrini e soldati che preferivano la via del crinale rispetto a quella, più comoda ma insicura, del fondovalle.
COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?
L’apertura di tre siti del Comune di Spigno è il primo passo da parte della Delegazione FAI di Alessandria per sensibilizzare il territorio. Verranno aperte alle visite guidate: la chiesa parrocchiale di Sant’Ambrogio (luogo ove sarà allestito il banchetto FAI informativo e la registrazione dei visitatori), di impianto antichissima anche se ora in forme di elegante barocco; la chiesa della Immacolata Concezione a Squaneto (che custodisce una bellissima statua marmorea barocca della Madonna e un mistero ad essa collegato); e la chiesa di Casato che conserva un prezioso ciclo affrescato del Maestro di Roccaverano. Sabato e Domenica saranno visibili con visite accompagnate in forma di itinerario che concilia arte e natura. Domenica sera alle 18:00 a chiusura della manifestazione il Comune di Spigno Monferrato incontrerà il Delegato ai Beni Culturali del FAI di Alessandria con una chiacchierata sul tema “Il Maestro di Roccaverano e l’arte tardoquattrocentesca di gusto popolare”
VISITE A CURA DI
Volontari FAI Delegazione di Alessandria in collaborazione con la locale amministrazione comunale e della Pro Loco
VISITE IN LINGUA STRANIERA
Inglese