Convegno storico LE PIETRE RACCONTANO

di Marina Levo

A MONTECHIARO D’ACQUI CONVEGNO “ LE PIETRE RACCONTANO”.

 

Sabato 16 luglio, nella chiesa parrocchiale di San Giorgio, in Montechiaro Alto, si è svolto il convegno storico LE PIETRE RACCONTANO, organizzato con passione e competenza da ROSANNA PATRIZIA GIACOIA e RICCARDO BULGARELLI, con la partecipazione della flautista INEZ  LOCHITIUS

Il convegno si è aperto con l’intervento di Riccardo BULGARELLI, che ha spiegato le ragioni di questo incontro, che prende il via dagli ultimi lavori di messa in sicurezza del sito dove un tempo sorgeva il castello di Montechiaro e ha permesso di dare voce proprio alle pietre. Non si è trattato di un incontro tra studiosi, che pure sarebbe opportuno organizzare in un secondo momento, bensì una semplice e conviviale condivisione con la comunità montechiarese, con l’aiuto del professor Carlo Prosperi, di alcune note tratte dagli studi e dalle riflessioni di chi, nel tempo, si è appassionato alla storia del borgo antico. Si è cercato di legare tra loro alcune note che l’archeologia è la Storia hanno detto sul nostro Bricco e ciò che la memoria della nostra comunità conserva.

Dopo i saluti del sindaco di Montechiaro d’Acqui  ed i complimenti agli organizzatori, con gli intermezzi musicali dell’ottima flautista Inez Lotichius, Patrizia Giacoia si è addentrata nel passato più remoto, dagli scavi archeologici sul Bricco, alla Pieve del Cauro, dove forse era esistito un villaggio romano ed ora rimangono pochi resti della più antica costruzione religiosa della Vallebormida. Poi, in un secondo intervento, si è riallacciata alla relazione del professor Carlo Prosperi, parlando del BOSCO DELLA DEIVA, un grande bosco, un tempo proprietà della comunità di Montechiaro, ora parte integrante del Parco del Beigua. Dopo un intervento di Riccardo BULGARELLI sull’incastellamento, l’epoca dei Marchesi di Montechiaro, di leggendaria memoria, degli Aleramici, anch’essi spesso leggendari, a partire dal loro capotistipite Aleramo del Monferrato, il professor Prosperi ha illustrato un documento molto interessante, datato 1284, che permette di valutare alcuni aspetti del periodo, relativi alla comunità di Montechiaro: descrive il paese, cita un castellano, parla di abitanti, relativamente autonomi, pur obbligati al pagamento di ROIDE. Vengono citati il sindaco Rogna, alcuni notai, uno di Denice e personaggi di Spigno e Malvicino, un tempo facente parte della comunità montechiarese, poi resosi indipendente.

Il professor Carlo Prosperi ha saputo “leggere” in questo documento, la struttura di una piccola comunità e trarne indicazioni interessanti per gli appassionati di micro storia, che poi tanto micro non è.

Molto interessante anche il contributo dell’architetto Giovanni Grossi Bianchi, che ha fornito una lettura tecnica, ma anche letteraria, del Borgo, della sua toponomastica, individuando elementi medioevali ancora oggi riconoscibili, nel tentativo di ricostruire una immagine strutturale più simile possibile alla realtà dei tempi storici.

A seguire Giuseppe Baratta ha parlato delle chiese, delle cappelle votive e di altri elementi religiosi e non, che rimangono nella toponomastica, proponendo una “cippatura” del territorio, ponendo cippi a ricordo di nomi e toponimi che sono a rischio di scomparsa.

Molto gradito e lucido il discorso di Renato Bacino, che, da ottuagenario in ottima forma, ha ricordato con commozione le drammatiche giornate dell’alluvione del 1966, che portò alla dolorosa decisione di abbattere i resti dell’antica costruzione, peraltro minata e fatta saltare in aria nei secoli precedenti, in seguito ad accordi ed operazioni militari.

A conclusione della giornata, Luigi Gallareto, sindaco di Monastero Bormida e responsabile dei servizi comunali di Montechiaro, ormai da molti anni, ha spiegato,  attraverso quali vicende e trattative, il sito è stato acquisito dal Comune di Montechiaro, che ora, attraverso un impegno concreto,  intende valorizzarne la memoria è quello che rappresenta per tutta la Comunità.

Da parte del sindaco Matteo Monti e di tutta l’amministrazione comunale un sentito ringraziamento a tutti i relatori, ma in particolare a Patrizia GIACOIA e Riccardo BULGARELLI per l’impegno profuso, la competenza storica mostrata ed il grande amore che hanno manifestato verso Montechiaro e la sua gente. Un grande ringraziamento al professor Carlo Prosperi, amico da sempre della storia montechiarese e pietra miliare degli studi storici monferrini.

 

 

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